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al testo di Maurizio Alberto Molinari
NYC Homeless
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NYC HOMELESS L’aria strana, vuoi malata o forse amara, croci sul viso in cicatrici indelebili, nebbia sugli occhi di vuoto e vacuità. Riccioli di pelo misti a polvere ed incenso lati oscuri di una sosta estemporanea prima di una solita e scontata fuga. Lucida la fronte di pioggia certo acida in lacrime inesauste. Rumore di fame scuote muscoli atrofici come semplice ricordo di vuota umana codardia. Banchi improvvisi s’aprono sulla strada, speranza di speranza, contatto di sostanza… angeli perfetti in trame mai rilette. La luce scompare nelle trame della vita e del suo consumo in una sola utile nota.
Poesia estratta da "New Yorker's Breaths" Lietocolle Editore 2011"
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